


Un anno fa, come ieri, moriva Michael Jackson. A ricordarmelo c'ha pensato la Walk of Fame: ieri sera sono andato a Hollywood, e ho incontrato decine di persone che rendevano omaggio a Jacko.
L'albergo è maledettamente distante dal centro di Los Angeles: dallo Sheraton a Hollywood ho impiegato due ore. Shuttle dall'hotel all'aeroporto, bus granturismo dall'aeroporto alla Union Station (bellissima, metro da Union a Hollywood Blvd.
La Walk of Fame - la camminata lungo Hollywood Blvd con le stelle sul selciato, dedicate alle celebrità - è suggestiva e affascinante, ma non più di quanto ci si possa aspettare.
Mai visto un posto con così tanta luce artificiale. Potete scattare foto in piena notte senza bisogno del flash. E mai vista una tale concentrazione di limousine e hummer-limousine. Che dire...va visto, ovvio, ma per i miei gusti è eccessivo. Lo paragonerei a una grande giostra. Da notare che, a due passi dalla Walk of Fame, c'è un'enorme e supersorvegliata sede della chiesa di Scientology, nota per annoverare tra i propri adepti molte star del cinema (Tom Cruise, ad esempio).
Ho apprezzato le celebrazioni della morte di Michael Jackson. Non ricordavo che l'anniversario cadesse il 25 giugno. Il marciapiede di Hollywood Blvd era pieno di gente col guantino brillantato da Jacko, che ballava, piangeva o cantava in coro per ricordare la scomparsa del Re del pop.
Nelle foto:
1 - le impronte di Steve McQueen
2 - una limousine e una limo Hummer
3 - sulla stella di Billy "Babbo Bastardo" Bob Thornton
Nel video:
un gruppo di persone canta in coro per ricordare Michael Jacksn, su Hollywood Blvd
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